mercoledì 30 aprile 2008

Jeans: 20mila km per arrivare in negozio

I jeans che indossiamo hanno alle spalle almeno 20mila chilometri di strada. Un viaggio standard parte dall’Afghanistan e, attraverso una serie di tappe intermedie che vanno dalla Cina alle Filippine, dalla Polonia alla Grecia, arriva in Svizzera per lo smistamento definitivo. C’è però un problema che nessuno ha mai considerato nella sua globalità: il viaggio dei jeans costa all’ambiente un grande sacrificio in termini di inquinamento. Secondo alcuni studiosi tedeschi infatti, i costi ambientali provocati dal trasporto delle merci (non solo dei jeans) in Europa, sono pari a 217 miliardi di euro. Dunque i jeans, tra i prodotti più gettonati del mondo, e tra quelli che hanno alle spalle i ‘pellegrinaggi’ più lunghi, sono tra i principali inquinanti indiretti dell’ambiente: sotto accusa soprattutto gas di scarico, ozono, e maree nere. Ma perché sono necessari viaggi così lunghi per far arrivare in un negozio un paio di jeans? Perché solo così è possibile mantenere i costi entro un certo limite. In Kazakistan viene raccolto il cotone a basso prezzo e in Cina le balle di cotone vengono trasformate in filo su macchine europee a prezzi contenuti. Nelle Filippine e in Polonia si procede alla tinta dei jeans sfruttando tinture color indaco fabbricate in Germania. Dall’Europa i jeans tornano poi alle Filippine dove il costo per assemblare i jeans (bottoni, fodera, rivetti metallici) è limitato. Infine dall’Oceania si passa in Grecia dove il prodotto viene lavato e liso con pietra pomice proveniente dalla vicina Turchia. A questo punto i giochi sono fatti: i pantaloni arrivano in Svizzera pronti per essere venduti ai principali grossisti. Certo, questo è solo uno dei tanti viaggi che si possono fare. Non tutti i jeans obbediscono a questo tragitto: c’è chi lavora in casa propria, ma è chiaro che, in questi casi, il costo dei pantaloni alla fine è molto più alto. In media i viaggi dei jeans vanno da 4800 chilometri a 27mila chilometri, dice l’economista svizzero Richard Gerster. Recentemente anche dei giornalisti di The Guardian hanno percorso il lungo cammino dei jeans. In particolare hanno calcolato che dalle materie prime e dai loro componenti vengono percorsi circa 65 mila chilometri in totale: praticamente una volta e mezza la circonferenza della Terra.

(Pubblicato su Libero il 26 febbraio 07)

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