mercoledì 30 aprile 2008

Dall'Austria arriva la terapia del bacio

A San Valentino cosa regaliamo di bello al nostro lui o alla nostra lei? Di idee ce ne sarebbero a bizzeffe, tuttavia gli scienziati ci invitano a compiere un regalo apparentemente più scontato, ma sicuramente più conveniente (e salutare) di tutti gli altri: un bacio. Ebbene sì: regaliamo alla nostra dolce metà un semplice bacio, e facciamo che da questo bacio ne possano derivare molti altri. Sì, perché, se davvero vogliamo bene al nostro partner, dobbiamo sapere che baciandolo miglioriamo le sue condizioni di salute, e con le sue, le nostre. Parola di scienziati austriaci e giapponesi, i quali lanciano un monito: affidiamoci sempre più spesso alla bacioterapia, un modo non convenzionale per tenere il più lontano possibili malanni di ogni genere. Ma come è possibile che un semplice bacio possa davvero migliorare le nostre condizioni si salute? È possibilissimo, stando a un team di ricercatori dell’università di Vienna che ha reclutato un campione di individui invitandoli a baciarsi ripetutamente e appassionatamente. Alla fine dei test, dei vari amanti, sono stati valutati alcuni parametri fisiologici: battito cardiaco, pressione arteriosa, colesterolemia (quantità di grassi presenti nel sangue). Inaspettatamente si è visto che tutti questi parametri - notoriamente legati a patologie molto gravi come l’infarto, l’ictus, e le ischemie - subiscono un crollo: giù la pressione, giù il battito cardiaco medio successivo al bacio, perfino il livello di grassi nel sangue subisce un repentino abbassamento. Ma non è solo il sistema circolatorio a migliorare grazie a un bacio appassionato: è anche il sistema immunitario. Proprio così. Secondo gli scienziati austriaci lo scambio di batteri da una bocca all’altra serve a potenziare il sistema immunitario di entrambi i partner: il nostro organismo disabituato a determinati parassiti, si rafforza, viene stimolato, e infine riesce a contrastare molte più forme di microrganismi patogeni. A dar man forte agli studi condotti dagli austriaci ci sono anche i giapponesi dell’università di Tokyo. In questo caso dalle ricerche emerge che baciare fa molto bene a chi soffre di allergie e addirittura a chi lotta contro i chili di troppo. Nel primo caso il riferimento è ancora una volta a un rafforzamento del sistema immunitario, che in questo caso non reagisce più accanitamente contro un determinato allergene, nel secondo al movimento di 34 muscoli facciali che porta alla liberazione di 6,4 calorie al minuto. In ultima analisi va comunque sottolineato che per la donna baciare è molto più facile rispetto all’uomo. “Le donne danno molta importanza ai baci, mentre gli uomini potrebbero farne benissimo a meno – ha rivelato Ingelore Ebberfeld, studiosa e sessuologa di Brema autrice di una ricerca sul bacio. In un’inchiesta condotta su un campione di 514 persone di età tra i 16 e i 91 anni, a dire di baciare volentieri è stato il 56 percento delle donne rispetto al 44 percento degli uomini. Durante l’atto sessuale le differenze però si rivelano molto meno accentuate: il 9,7 percento delle donne e il 10,7 percento degli uomini ha ammesso infatti di non baciare durante il coito. E pensare che gli scienziati di una volta credevano che ogni osculo amoroso accorciasse la vita di 17 secondi. Inoltre si credeva facilitasse malattie come l’influenza e la perdita di denti. Da qui il suggerimento di un certo dottor Rogers, dell’università australiana d’Adelaide: “Lasciamo perdere i baci canonici: facciamo come gli eschimesi, che per scambiarsi effusioni si limitano a strofinarsi i nasi”.

Dimmi come baci e ti dirò chi sei:

Bacio alla francese: poco scrupoloso, incondizionato.
Bacio sbilanciato verso destra: emotivo, sentimentale.
Bacio inclinato verso sinistra: timido, distaccato.
Bacio lento: sensuale, eccentrico.
Bacio pubblico: esibizionista, privo di pudore.
Bacio a occhi aperti: ansioso, iperattivo.
Bacio a occhi chiusi: romantico, sognatore.
Bacio parlato: poco istintivo, rigido.
(Pubblicato su Libero l'11 febbraio 07)

Nessun commento: