giovedì 8 gennaio 2009

Ti amo come vent'anni fa. Succede a uno su dieci

Il vero amore? Esiste eccome. È il parere di un team di scienziati statunitense che ha analizzato il cervello di coppie che vivono felicemente assieme da tanti anni. La scoperta va contro tutte le teorie fin qui elaborate dagli scienziati, secondo le quali l’amore e il desiderio sessuale sono destinati a sparire col tempo, essendo una prerogativa delle coppie appena formate. Gli studiosi della Stony Brook University di New York hanno ‘fotografato’ le attività cerebrali di coppie che vivono insieme da una ventina d’anni e le hanno messe a confronto con quelle di chi sta vivendo le prime fasi d’innamoramento. Ebbene, ciò che emerge non lascia dubbi: ci sono persone innamorate da lustri con la stessa intensità del primo magico incontro. Gli esperti hanno evidenziato che questo accade, mediamente, in una coppia matura su dieci. La chimica del cervello di queste persone, quindi, è esattamente identica a quella di due innamorati della prima ora. Fino a oggi si credeva che il massimo coinvolgimento emotivo e sessuale in una coppia – che gli studiosi definiscono col termine ‘limerence’ (carnale trasporto d’amore) – iniziasse a declinare dopo circa 15 mesi di relazione, per poi sparire del tutto senza lasciare traccia, nel giro di una decina d’anni. Invece non è affatto così. L’analisi cerebrale di coppie mature rivela infatti che gli elementi di ‘limerence’, possono perdurare anche dopo tanti anni, assicurando alla coppia “una felice vita sessuale e una straordinaria vitalità affettiva”. I ricercatori hanno soprannominato “cigni” i partner che vivono insieme felicemente da anni, riferendosi alla prerogativa di alcune coppie di animali - come appunto certi anatidi (ma anche alcune specie di volpi) - che stanno insieme per tutta la vita, offrendo un esempio raro di monogamia. Con la risonanza magnetica nucleare gli esperti hanno dunque osservato che, il cervello delle coppie più resistenti, si comporta come quello di due persone che si sono innamorate da poco: vedendo infatti le foto dei rispettivi partner, in entrambi i gruppi, si accendono le stesse aree cerebrali, e in particolare si ha una iperproduzione di dopamina, l’ormone del piacere. “La scoperta annulla tutte le teorie fin qui avanzate relative allo stato di innamoramento delle coppie che vivono insieme da tanto tempo – spiega Arthus Aron, psicologo della Stony Brook. Precedenti ricerche, in particolare, avevano evidenziato che il cosiddetto ‘punto di rottura’ di una relazione, con drastico calo del desiderio sessuale, si verifica durante tre periodi clou: dopo 12-15 mesi, 3 anni, o dopo il famigerato settimo anno. È lo stesso Aron a dirsi meravigliato della scoperta, asserendo che all’inizio dello studio, giudicava impossibile una cosa del genere, e fondamentalmente una ‘stupidata’ il fatto che due persone potessero ritenersi felicemente appagate sotto ogni punto di vista, anche dopo tanti anni di vita assieme. “Eppure questo è proprio quello che è emerso dalle nostre ricerche – afferma –. Con la risonanza magnetica abbiamo avuto la prova”. Un paio di ‘cigni’ di Aron sono per esempio Billy e Michelle Gordon che, 18 anni dopo il loro primo incontro, ancora fanno morire di invidia gli amici, mostrandosi innamorati come due teenager. I due, vivono a Newport Beach, in California, e si tengono sempre per mano. “Ci viene molto naturale – afferma Michelle, 59 anni. Lisa Baber, 40 anni, e suo marito David, 46 anni, vengono invece da Bristol e dicono di provare ancora la stessa emozione di quando s’erano conosciuti 17 anni fa. Aron, infine, dice lui stesso di non andare male con la moglie con la quale sta insieme da parecchi anni, tuttavia ammette di provare una certa invida per la coppie-cigno. “Le loro relazioni sono invidiabili sotto tutti i punti di vista. Vivono il meglio del rapporto amoroso senza gli svantaggi e gli imbarazzi del primo incontro”.

(Pubblicato su Libero il 6 gennaio 09)

1 commento:

Anonimo ha detto...

credo che hai interpretato in modo sbagliato la parola "limerance"