martedì 3 febbraio 2009

Un test per scoprire se nel prossimo anno ti sentirai giù di tono

A chiunque sarà capitato di sentirsi giù di tono per un motivo o per l’altro: una delusione d’amore, un battibecco col capo, un brutto voto a scuola. Si tratta, quasi sempre, di fenomeni passeggeri che se ne vanno nel giro di pochi giorni. Tuttavia, in certi casi, questi malesseri ‘passeggeri’ possono protrarsi per un periodo maggiore, fino a influenzare negativamente il vissuto di una persona che non troverà più piacevole fare le cose di tutti i giorni. In questi casi può subentrare quella che viene genericamente chiamata ‘depressione’. Il problema di questo tipo di patologie è che spesso sono difficili da prevedere. È per questo motivo che degli studiosi inglesi dell’University College di Londra hanno sviluppato un test in grado di evidenziare il rischio di ammalarsi di depressione nel giro di 12 mesi. Il test è disponibile on-line sul sito www.ucl.ac.uk/predict-depression/. È rappresentato da sette blocchi di domande riguardanti in successione la situazione emotiva nelle ultime due settimane, il livello di scolarizzazione, la situazione lavorativa, le condizioni famigliari, eventuali discriminazioni subite, problemi di depressione nel passato, condizioni generali di salute. Basta ‘cliccare’ le risposte che si ritengono più idonee alla propria condizione ‘umorale’ (o dare un punteggio a una particolare affermazione) e passare di volta in volta alla pagine successiva. Alla fine del questionario emerge una percentuale rapportabile alla media europea relativa al rischio di ammalarsi di depressione che è del 7,73%. Il test deriva da un ampio studio effettuato su un campione di pazienti europei e sudamericani e pubblicato a dicembre sulla rivista Archives of General Psychiatry. Gli esperti parlano di un test efficace che consentirebbe di correre prima ai ripari e far sì che la malattia non progredisca fino a diventare cronica. Precisano, però, che non ha alcuna intenzione di sostituirsi al medico. Serve solo per dare un suggerimento. In pratica chi al termine dei vari questionari mostra una percentuale di rischio di depressione molto più alta rispetto alla norma, farebbe bene a rivolgersi a uno specialista per risolvere insieme il problema. Secondo le stime in Italia ci sono circa 5 milioni di persone affette da depressione, anche se il bilancio è sicuramente superiore se si considera che il 50% dei casi non viene diagnosticato. Maggiormente colpiti sono gli individui di età compresa fra i 45 e i 64 anni, ma la malattia non risparmia nemmeno i giovanissimi: si ritiene infatti che la depressione coinvolga il 2% dei bambini e il 7% degli adolescenti. È anche per questo motivo che gli antidepressivi, con gli ansiolitici, sono fra i farmaci più venduti. Il loro numero sarebbe addirittura triplicato dall’inizio del 2000 a oggi.

(Pubblicato su Libero il 28 gennaio 09)

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