giovedì 9 aprile 2009

Pillole di scienza

Prurito & neuroni

Compreso il meccanismo fisiologico che porta a grattarsi vincendo il prurito. Secondo uno studio pubblicato su Nature Neuroscience quando ci si gratta si ‘spengono’ i neuroni che causano la fastidiosa sensazione di prurito. Questi neuroni si troverebbero lungo il midollo spinale e si ‘accenderebbero’ ogni volta che la nostra pelle entra in contatto con sostanze irritanti. Gli scienziati dell’università del Minnesota guidati da Glenn Giesler hanno anche scoperto che se ci sfreghiamo la pelle in assenza di uno stimolo pruriginoso i neuroni analizzati restano comunque attivi.

Via Lattea + Andromeda = Milkomeda

Studiosi canadesi prevedono uno scontro fra la galassia di Andromeda e la nostra galassia, la Via Lattea. Secondo John Dubinski dell’Università di Toronto l’impatto fra i due ammassi stellari avverrà fra circa sei miliardi di anni, quando il sole avrà esaurito gran parte della sua energia e ridotto la Terra a un pianeta arido e senza vita. In questo momento la galassia di Andromeda – che dista dalla Terra 2,3 milioni di anni luce e presenta un diametro di 100mila anni luce – viaggia a circa 500 chilometri all’ora. Dalla fusione delle due galassie ne nascerà una completamente nuova di forma ellittica che alcuni astronomi hanno già battezzato Milkomeda, da Milky Way, Via Lattea in inglese, e Andromeda.

Come una palla da baseball

Per vincere un tumore all’addome, a una bambina americana di sette anni – Heather McNamara – sono stati rimossi sei organi e successivamente reimpiantati. È la seconda volta nella storia della medicina che avviene un’operazione di questa portata. La notizia è stata diffusa recentemente dai medici del New York Presbyterian Morgan Stanley Children’s Hospital dopo aver dimesso la piccola. L’intervento – avvenuto il 6 febbraio – è perfettamente riuscito e ora Heather sta bene. L’operazione ha consentito l’asportazione di una massa neoplastica grande come una palla da baseball ed è durata 23 ore.

Primati & dintorni

Ancora una volta il mondo dei primati stupisce per le sue similitudini con la specie umana. Protagonista, questa volta, un maschio di scimpanzè, Santino, ospite di uno zoo di Stoccolma. Gli studiosi hanno notato che l’animale – come l’uomo – è in grado di ragionare sulle azioni che svolgerà nel futuro. In particolare hanno visto che Santino colleziona in punti strategici del suo areale dei sassi che poi – al momento opportuno – scaglia contro i turisti che vanno a fargli visita. Secondo la rivista Science lo scimpanzè avrebbe cominciato a manifestare la sua insofferenza verso il pubblico dello zoo tirando le pietre da una decina d’anni.

ADHD & obesità

Farmaci somministrati ai bambini colpiti dalla sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) potrebbero essere indicati anche per chi soffre di obesità. Queste le conclusioni di uno studio pubblicato sulla rivista International Journal of Obesity. Scienziati di Toronto, Canada, hanno condotto dei test su 242 pazienti colpiti da gravi forme di obesità, inutilmente a dieta per anni. Di questi il 32% soffriva anche di ADHD. Agli iperattivi obesi è stato chiesto di assumere quotidianamente farmaci contro l’iperattività, agli altri di seguire le terapie tradizionali. Risultato: dopo un anno ogni iperattivo aveva in media perso il 12% del suo peso corporeo, contro il 2,7% degli obesi senza ADHD. Secondo gli scienziati questa è la prova del legame fra le due malattie e dell’efficacia dei farmaci usati per combattere l’ADHD, anche per la lotta ai chili di troppo.

Osteoporosi & cuore

Le persone malate di osteoporosi rischiano più delle altre di andare incontro a problemi cardiovascolari. È quanto emerge da uno studio pubblicato su Artery Research. Secondo gli studiosi gli individui colpiti dalla malattia ossea sono caratterizzati da un gene mutato coinvolto nel metabolismo della vitamina K che spinge il calcio – elemento fondamentale dello scheletro - nella direzione sbagliata, ovvero verso le arterie. In questa sede, facilita lo sviluppo dei processi arteriosclerotici, che preludono a malattie come l’infarto e l’ictus. Inoltre si è visto che le persone colpite da osteoporosi soffrono di più di depressione e di malattie neurodegenerative, ma rischiano meno di ammalarsi di tumore al seno e artrosi.

Al largo di Kirinda

La prima bibita gassata della storia? Risale a più di 150 anni fa. La conferma arriva dalla scoperta del relitto di un vascello, a ventisei chilometri al largo di Kirinda (Sri Lanka, Oceano Indiano): al suo interno è stato infatti trovato un carico di bottigliette ancora sigillate contenenti una bibita gassata al limone. Ne dà notizia Focus Storia. Il mensile dice che la ditta produttrice della bevanda gassata Clarke Romer & Co. di Ceylon, le aveva imbottigliate e spedite nel 1840, forse nel corso di un’epidemia di colera. Alcune pubblicità di giornale risalenti alla prima metà del Diciannovesimo secolo – conservate presso il museo di Colombo - provano che il prodotto fu ordinato proprio in quel periodo.

Prostata & dintorni

L’individuazione di una proteina nelle urine consentirà ai medici di diagnosticare il tumore alla prostata e di verificarne la gravità. È quanto emerge da una ricerca compiuta da Arul Chinnaiyan dell’Università del Michigan. La proteina esaminata è stata battezzata ‘sarcosina’. Secondo gli esperti la sarcosina è il primo marcatore di questa malattia scoperto nelle urine, inoltre la sua concentrazione cresce al crescere dell’aggressività della neoplasia. Per arrivare a questi risultati i ricercatori hanno esaminato le concentrazioni di 1126 molecole presenti in tessuti prostatici sani, in tumori alla prostata in fase iniziale e in cancri gravi già metastasici.

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