lunedì 27 luglio 2009

Boom di uomini col seno rifatto

Sempre più uomini si sottopongono a operazioni per rifarsi il seno. In Italia negli ultimi due anni il loro numero è quadruplicato. Cifre simili sono riscontrabili anche in molti altri paesi industrializzati. In Inghilterra, per esempio, secondo gli scienziati dell’ospedale londinese St George’s and Princess Grace, è raddoppiata la richiesta di essere sottoposti a correzione del seno. L’intervento mira a rimpicciolire l’adipe nella parte alta del torace. Un tempo l’operazione era riservata esclusivamente ad adolescenti con problemi ormonali. Ora l’intervento è attuato soprattutto su over 45 con la fissa della linea e del fisico asciutto. I dati statistici relativi agli interventi di chirurgia estetica realizzati negli Stati Uniti e recentemente pubblicati dalla American Society of Plastic Surgeons, collocano la correzione del seno come il quinto intervento chirurgico più frequente nell’uomo dopo la blefaroplastica (correzione delle palpebre), la liposuzione, la rinoplastica (correzione del naso) e il trapianto di capelli. Si parla di ginecomastia per indicare una alterazione caratterizzata dalla presenza nell’uomo di un seno eccessivamente sviluppato, di aspetto femminile. Può essere la conseguenza del malfunzionamento della ghiandola (ginecomnastia vera) o più spesso della presenza eccessiva di grasso mammario (pseudoginecomastia). Il problema è più frequente di quanto si possa immaginare: è presente in un terzo della popolazione maschile adulta e in oltre la metà degli adolescenti. L’intervento per rimpicciolire il seno è realizzabile in day-hospital. L’operazione varia in base al tipo di ginecomastia: se è dovuta ad un aumento del grasso si utilizza la liposuzione. Nel caso di una anomalia ghiandolare si procede effettuando una piccola incisione localizzata lungo il margine inferiore dell’areola.

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