giovedì 27 agosto 2009

La matematica dell'orinatoio

I migliori matematici? I maschi che vanno a fare pipì in un bagno pubblico. Innatamente, infatti, scelgono sempre e solo i “numeri dispari”. Studiosi hanno visto che di fronte a una fila di orinatoi la gran parte degli uomini seleziona quello più isolato, vale a dire quello che rende massima la somma delle distanze da quelli già occupati. Immaginiamo il bagno di un autogrill con 9 orinatoi. Quando arriva il primo sceglie sempre uno dei due alle estremità, supponiamo quello di destra, il numero 1. Il secondo va esattamente dalla parte opposta, al numero 9. Se arriva un terzo prenderà posizione in mezzo, nell’orinatoio numero 5. Quando arriva il quarto – se uno dei tre che l’ha preceduto ha finito di fare il suo bisogno – occuperà una delle tre ambite posizioni, 1, 5 o 9. Se invece i tre che lo precedono sono ancora tutti all’opera, dopo aver temporeggiato un po’, magari lisciandosi i capelli allo specchio, alla fine si dirigerà all’orinatoio 3 o 7. Gli scienziati hanno dunque visto che le postazioni pari vengono occupate solo nel momento in cui la toilette è piena di persone e non ci sono più orinatoi disponibili. Quando i maschi mettono, quindi, in atto questa inconsapevole selezione dell’orinatoio più congeniale, non fanno altro che rispondere alla matematica del cosiddetto “algoritmo dicotomico”, alla base di quasi gli algoritmi di ricerca automatica implementati sui nostri computer. Il vero risultato della ricerca? Finalmente saremo in grado di scegliere gli orinatoi più puliti: evidentemente quelli pari.

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