mercoledì 2 dicembre 2009

La Manica, una storia cominciata 450mila anni fa

C'era una volta la Gran Bretagna, regione europea confinante con la Francia, tranquillamente raggiungibile a piedi. Stando infatti a uno studio pubblicato sulla rivista Quaternary Science Reviews, inglesi, scozzesi e gallesi, fino a 30mila anni fa, non erano separati dagli altri europei: Francia e Inghilterra erano divise da una normalissima striscia di terra oggi sommersa dalle acque dell'Atlantico. Secondo QSR con lo scioglimento dei ghiacci si creò un grosso fiume e - col debordamento di un lago formatosi in seguito all'intrappolamento delle acque del mare del Nord in una zona fra la Francia e l'Inghilterra - si originò il canale della Manica che oggi tutti conosciamo e che separa la Gran Bretagna dal continente. Secondo i ritrovamenti, il fiume Manica, cominciò a prendere forma circa 450mila anni fa, e sarebbe esistito durante tre ere glaciali. Oggi la britannica Dover (nella foto) e la francese Calais (Cap Gris-Nez) sono dunque separate solo da 34 chilometri di mare. Il canale è lungo complessivamente 560 chilometri e la sua larghezza massima è di 240 chilometri. Data l'eccezionale vicinanza delle due coste, molti hanno attraversato la Manica nei modi più rocamboleschi. Il 7 gennaio 1785 Jean-Pierre Blanchard e l'americano John Jeffries volarono da una parte all'altra del canale su un pallone aerostatico, divenendo i primi ad attraversare una fetta di Atlantico per via aerea. Il primo a vincere la distanza a nuoto fra i due paesi fu, invece, l'italiano G.M. Salati, che compì l'impresa nel 1817. Lo seguì la prima donna, Gertrude Ederle, nel 1926. Per l'Inghilterra la Manica è sempre stata un'importante difesa naturale da attacchi nemici. Ne parla anche Shakespeare nel suo Riccardo II: "Questa muraglia nel mare d'argento che fa da difesa o fossato alla nostra terra contro le invidie dei paesi infelici".

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