lunedì 1 febbraio 2010

Benvenuto febbraio!

E così siamo a febbraio, un mese particolare, prettamente invernale, ma che, in qualche modo, lascia già intravedere i bagliori della primavera. Astronomicamente parlando l'inizio della primavera cade il 21 marzo (inizia col Capricorno e termina con l'Acquario), tuttavia secondo la climatologia il passaggio fra una stagione e l'altra è riferibile ai giorni a cavallo fra la fine di febbraio e l'inizio di marzo. Dunque ci siamo. La stagione della rinascita è alle porte. Le temperature più miti - salvo perturbazioni di insolita potenza - dovrebbero cominciare a registrarsi da metà febbraio in poi, in corrispondenza del progressivo allungamento delle giornate. E lo diciamo proprio in questi giorni che la colonnina di mercurio sta segnalando temperature record: in tutto il nord, questa notte, la temperatura è scesa sotto lo zero. Secondo i climatologi febbraio è uno dei mesi più variabili dell'anno. A volte è riferibile a una coda dell'inverno, altre volte, invece, a un vero e proprio preludio primaverile. Tra i 'febbraio' più 'terribili' della storia recente, ricordiamo quelli del 1929 e del 1956. Tutta colpa dell'Anticiclone russo-siberiano che ebbe un'espansione violenta verso il Mediterraneo, e che trasportò aria gelida dal Polo Nord. In molte regioni italiane le temperature superarono i - 10°C. Le statistiche dicono che nel febbraio del 1947 si ebbe a Milano la più grande nevicata di tutti i tempi: 50centimetri di neve, in particolare, caddero in un solo giorno. In ogni caso è bello accorgersi che, con febbraio, il sole resta alto sull'orizzonte sempre di più. A Milano, per esempio, si passa dalle 9 ore e 30 minuti di illuminazione diurna del 1 febbraio, alle quasi 11 ore di luce dei primi di marzo. Altre considerazioni che si possono fare su febbraio riguardano il fatto che è l'unico mese dell'anno che conta 28 giorni (29 negli anni bisestili). In realtà in alcuni casi è esistito anche il 30 febbraio: è accaduto in Svezia nel 1712 e in Unione Sovietica nel 1930-31. Il nome deriva dal latino 'februare', che significa 'purificare', tenuto conto che nel calendario romano il secondo mese dell'anno corrispondeva al periodo dei rituali di purificazione, osservati in onore del dio etrusco Februus o della dea romana Febris. Due gli eventi clou del mese: la festa di san Valentino e il carnevale. La cosiddetta festa degli innamorati fu istituita un paio di secoli dopo la morte del santo, nel 496: il santo morì decapitato nel 273 per mano del soldato romano Furius Placidus. Fu papa Genisio I che decise di sostituire alla festività pagana della fertilità, una ispirata al messaggio del patrono degli innamorati. Il carnevale, invece, si riferisce a una festa cristiana, caratterizzata da maschere e travestimenti. Tradizionalmente cade la domenica di settuagesima, la prima delle sette che - secondo il calendario gregoriano - precedono la settimana santa. Il culto, in realtà, risale alle feste dionisiache greche. La parola carnevale deriva, però, dal latino "carmen levare" ("eliminare la carne"), e si riferisce al banchetto che si teneva subito prima del periodo di astinenza e di digiuno pasquale. Per ciò che riguarda il rito ambrosiano osservato a Milano l'ultimo giorno di carnevale cade di sabato, quattro giorni dopo il martedì finale del rito romano.

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