lunedì 8 marzo 2010

La Terra continua a tremare. Una forte scossa nella notte ha colpito la provincia turca di Elazig

Di nuovo la terra trema. Questa volta non lontano da noi, nel bacino del Mediterraneo, in Turchia. La notizia è stata divulgata poche ore fa dall'emittente privata Ntv. Il terremoto di magnitudo 6 della scala Richter ha segnato pesantemente, nella notte (ore 3.32 in Italia, 4.32 in Turchia), la provincia di Elazig, in particolare i paesi di Okcular, Yukari e Kanatli, provocando una sessantina di vittime e più di 70 feriti. Fortunatamente molte costruzioni - edificate seguendo criteri antisismici - sono resistite alla scossa. L'epicentro del terremoto è stato individuato a 21 chilometri da Elazig (nella foto), a una profondità di 11 chilometri. Anche la Turchia è un luogo fortemente sismico. Il paese è, infatti, attraversato da numerose faglie attive. In particolare la provincia di Elazig si trova sulla cosiddetta faglia anatolica orientale. L'intero territorio è interessato dalla collisione fra la placca Araba e quella Euroasiatica. Questo blocco di faglie è delimitato a nord dalla faglia nord Anatolica (trascorrente destra) e a sud-est dalla faglia est Anatolica (trascorrente sinistra). L'ultima grossa scossa avvenuta in Turchia risale al 1999: il sisma provocò 20milia vittime. Ma gli esperti rimangono, comunque, preoccupati. Ritengono, infatti, che in questi anni si sia accumulata parecchia energia a livello delle faglie turche, che potrebbe essere rilasciata sottoforma di un potente terremoto. Gli scienziati dell'Istituto di ricerche geologiche di Potsdam, in Germania, sono arrivati a queste conclusioni dopo aver simulato al pc quel che sta avvenendo nel cuore della crosta terrestre turca, a una ventina di chilometri a sud di Istanbul.

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