mercoledì 30 giugno 2010

Denti perfetti a ogni età

La ricrescita dei denti anche in tarda età è una prerogativa dei vertebrati inferiori, animali come i pesci e gli anfibi. Nei vertebrati superiori si hanno invece i denti da latte e poi quelli definitivi dell’età adulta che, una volta persi, non vengono più sostituiti. Ora, però, dei ricercatori finlandesi stanno pensando di mettere in atto una tecnica che potrebbe consentire anche all’uomo di poter godere di una dentatura splendente a ogni età. Per il momento le ricerche sono state compiute solo sui topi, mammiferi come l’uomo, appartenenti ai vertebrati superiori e come tali quindi contraddistinti da una dentatura che si rinnova al massimo due volte in una vita. Gli studiosi hanno attivato in un gruppo di roditori la via del segnale “Wnt”, una della vie principali impiegate dalle cellule per comunicare durante i processi di sviluppo embrionale. E in questo modo s'è visto che in alcuni topi in là con l’età è possibile far crescere ex novo dei molari. In particolare in un esemplare ne sono cresciuti addirittura una decina. I denti derivanti dalla attivazione del segnale “Wnt” sono sostanzialmente simili a quelli che caratterizzano la seconda dentizione dell’età adulta: le uniche differenze riguardano la corona che anziché avere la tipica forma a cuspide è semplice e conica. Lo studio divulgato sulle pagine della rivista Proceedings of the National Academy of Sciences è stato condotto da scienziati dell’Università di Helsinki. Con loro hanno collaborato anche membri delle università di Tokio e Berlino. Gli scienziati hanno preso spunto dai vertebrati inferiori e, in effetti, hanno potuto constatare che il risultato ottenuto nei mammiferi è assolutamente riconducibile a ciò che avviene in molte specie di pesci e anfibi: dall’esame delle colture tissutali ricavate è emerso che i denti dei topi derivano da una germinazione a partire dai denti sviluppati precedentemente, esattamente come avviene nei vertebrati inferiori. Prospettive future? Senz'altro quella di vedere se l’attivazione del segnale “Wnt” sarà efficace anche per l’uomo. Se così fosse saremmo a una svolta: quella che consentirebbe di vincere malattie come la piorrea e la relativa caduta dei denti.

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