lunedì 4 ottobre 2010

Il Dio sadomasochista di Dawkins

Biologo, esponente di punta della corrente evoluzionista dei neo-darwinisti, negli ultimi trent’anni ha firmato alcuni tra i più importanti volumi di divulgazione scientifica fra cui Il gene egoista, (1976), L’orologiaio cieco (1986), L’illusione di Dio (2007).

Aprile 08, Ben Stein's Expelled documentary
LEI HA SCRITTO CHE DIO E' UN DELINQUENTE PSICOTICO, INVENTATO DA GENTE PAZZA E ILLUSA.
Non ho detto esattamente così. Ho detto qualcosa di meglio. Nel mio libro scrivo che il Dio del Vecchio Testamento è forse il personaggio più sgradevole di tutta la letteratura. Geloso e fiero di esserlo, è un castigamatti, meschino, iniquo e spietato, sanguinario, istigatore della pulizia etnica; un bullo misogino, razzista, infanticida, sadomasochista, megalomane.
E' QUESTO CHE PENSA DI DIO.
Esattamente.
E SE NON FOSSE COSI'? COSA DIRA A DIO INCONTRANDOLO NELL'ALDILA'?
Signore, perché ti sei nascosto così bene?

Aprile 08, Real Time
COME MAI IL SUO ULTIMO LIBRO L'ILLUSIONE DI DIO STA AVENDO COSI' SUCCESSO?
Ho venduto più di un milione di copie perché credo che stia succedendo qualcosa: molte persone iniziano a essere stanche di avere parenti e conoscenti che continuano a parlagli di un amico immaginario frutto della superstizione.
LEI HA STABILITO UNA SCALA DA 1 A 7 DI ATEISMO. L'ATEO PURO CORRISPONDE AL NUMERO SETTE. PERCHE' LEI SI COLLOCA AL SEI?
Credo che per qualsiasi scienziato sia imprudente affermare categoricamente che non c'è nulla. Mi spiego meglio: non posso dire a me stesso che le fate non esistono, tuttavia sono piuttosto sicuro che non ci siano.

Marzo 09, cafebabel.it
PERCHE' PER MOLTI SCIENZIATI ESPERTI NEL 'METODO SCIENTIFICO' È ANCORA POSSIBILE CONSERVARE LA FEDE?
Non sono sicuro che sia così ancora oggi. Darwin, secondo me, ha fatto da spartiacque. Mi è totalmente indifferente la religiosità di Newton. Prima di Darwin la fede era imposta a chiunque. Se oggi incontri uno scienziato religioso, interrogalo e chiedigli se crede realmente in un’intelligenza soprannaturale che ascolta le nostre preghiere, legge i nostri pensieri e perdona i nostri peccati. O se come Einstein, crede nell’uso di un linguaggio semi-religioso per esprimere i suoi sentimenti di riguardo verso le meraviglie e i misteri dell’Universo.

Gennaio 08, Newsnight Book Club
QUANDO SENTE UN RELIGIOSO PARLARE ALLA RADIO O IN TV DI COME CI SIA UNO SCOPO NELLA NOSTRA ESISTENZA, COSA NE PENSA?
In un certo senso c'è uno scopo nella nostra esistenza ed è la propagazione del DNA, ma non si tratta di uno scopo particolarmente elevato. E comunque non di una meta come la intendono i religiosi. Penso che ci sia uno scopo in ogni esistenza individuale ed è il fine che ci diamo noi stessi.
LA SUA AMBIZIONE E' CHE LE PERSONE CHE LEGGONO I SUOI SCRITTI ABBANDONINO OGNI FORMA DI CREDO NEL DIVINO?
È la mia ambizione e non ci vedo niente di male. So comunque che esistono credenti irriducibili che non cambieranno mai opinione.
NON È MAI STATO IN CIMA A UNA MONTAGNA PROVANDO UN SENSO DI STUPORE PER CIO' CHE VEDEVA O UN SENSO DI SPIRITUALITA'?
Sicuramente, ma è un senso molto diverso rispetto alla spiritualità religiosa. Anche Einstein contemplava l'Universo ma questo non ha nulla a che fare con Dio che vede tutto ciò che fai, i peccati che compi, che resuscita i morti e via dicendo.

Ottobre 05, beliefnet.com
PERCHE' VORREBBE CHE LE PERSONE CONOSCESSERO MEGLIO L'EVOLUZIONE UMANA?
Comprendendo l'evoluzione umana è più facile dare un significato oggettivo all'uomo. Recentemente ho incontrato due esponenti religiosi che mi hanno detto: 'Crederò nell'evoluzione quando vedrò una scimmia dare vita a un essere umano'. In questi casi è sicuramente più facile aggrapparsi alla religione, ma si è ben distanti dalla corretta analisi del cammino dell'uomo.
L'ATEISMO PERO' NON OFFRE SPERANZE. SARA' PIU' DIFFICILE VIVERE SERENAMENTE.
Non è vero. Io non mi sento affatto depresso. Mi sento esultante. L'idea di poter contemplare e studiare l'universo, la storia geologica della Terra, la complessità delle forme viventi, mi basta per stare sereno e per dare un significato pieno alla mia esistenza.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Personalmente trovo inutile e fastidioso il dibattito attorno all'esistenza di Dio: soprattutto mi indispone l'atteggiamento di alcuni atei che rilasciano interviste e pubblicano libri per cercare di convincere la gente che Dio non esiste. A volte sono così aggressivi nelle loro argomentazioni che diventano molto simili a dei fanatici religiosi. Io penso che il mistero di Dio non possa essere spiegato da nessuno, ma penso anche che il fatto che esista o no è assolutamente ininfluente: tanto per dirne una, è possibile fare scienza tranquillamente, con o senza Dio. E' solo un modo per alimentare polemiche e fare soldi con i libri. La fede è un fatto personale, ognuno faccia come crede!