sabato 13 novembre 2010

L'economia "virale" di Gladwell


MALCOLM GLADWELL (1963) lavora per il New Yorker ed è l'autore di best-seller come “Il punto critico. I grandi effetti dei piccoli cambiamenti” (2000) e “Fuoriclasse. Storia naturale del successo” (2008). Nel 2005 è stato incluso dal Time nell'elenco dei 100 personaggi più influenti. Nel 2007 ha vinto l'American Sociological Association's Award for Excellence in the Reporting of Social Issues.

Novembre 06, businessonline.it
LEI È STATO IL PRIMO A INDIVIDUARE NUOVI LEGAMI FRA MEDICINA ED ECONOMIA. MA QUALI SONO GLI ELEMENTI CHE LI ACCOMUNANO?
Il business e le malattie virali sono retti da regole simili, cioè capacità di contagio, esistenza di piccole cause che provocano grandi effetti e presenza di un punto a partire dal quale il fenomeno accelera e acquista valore.
UN ESEMPIO?
È quello delle scarpe Hush Puppies che all’inizio del 1994 vendevano solo 30mila paia l’anno e sembravano condannate a scomparire dal mercato. Fino all’arrivo dell’ondata virale, scatenata da un gruppo di ragazzi dell’East Village e di Soho, tra i pochi appassionati alle Hush Puppies.
COSA È SUCCESSO?
Nel ‘95 furono presi come modelli da due case di moda, scatenando la diffusione del marchio; in un anno furono vendute 430mila paia di scarpe. Cifra che quadruplicò nei dodici mesi successivi e che valse alla società il premio “Fashion Accessory of the Year” assegnato dal Council of Fashion Designers of America”.
COME SI POSSONO INDIVIDUARE IDEE E PRODOTTI IN GRADO DI DIFFONDERSI IN MANIERA VIRALE?
Per scoprire come un prodotto possa contagiare su scala massiva la gente è fondamentale investigare il pubblico al quale si mira e i suoi bisogni, anche inespressi. La semplicità è stata l’arma vincente su cui ha puntato Apple per scatenare la moda dell’iPod.

Febbraio 04, ted.com
UNO DEI TEMI CENTRALI DELLA TUA OPERA È CHE LA GENTE NON SA DAVVERO CIO' CHE VUOLE.
È così. Se chiedessi a un ampio campione di persone che tipo di caffè vuole, la risposta unanime sarà: “Forte, nero e denso”. Ma quanti lo apprezzeranno veramente così? Solo il 25-27%.

Gennaio 09, onetranslationperday.wordpress.com
IL MODO MIGLIORE PER RAGGIUNGERE LA NOTORIETA' INTERNAZIONALE È IMPIEGARE 10MILA ORE NELL'AFFINARE LE PROPRIE CAPACITA'.
Nessuno – né le rock star, né gli atleti professionisti, né i milionari informatici e nemmeno i geni – si fa da solo. La cosa veramente interessante di questa regola delle 10mila ore è che è applicabile ovunque. Non si può diventare un grande campione di scacchi, se non si ha giocato per almeno 10mila ore. Il ragazzo prodigio del tennis, come Boris Becker, che inizia a giocare a sei anni, raggiungerà il livello di Wimbledon a 16 o 17 anni. Il musicista classico che inizia a suonare a 4 anni, debutterà alla Carnegie Hall verso i 15 anni.

Gennaio 05, powells.com
COME PRENDONO FORMA I TUOI LIBRI?
Quando si scrive un libro è necessario avere in testa ben più di una storia: è indispensabile percepire una vera e propria spinta a raccontare qualcosa. E sentirsi completamente coinvolti.
MOLTA GENTE PENSA CHE TU SIA UNO SCRITTORE DI ECONOMIA. IN REALTA NEI TUOI LAVORI CI SONO SPUNTI DI OGNI GENERE. COME RIESCI A CONIUGUARE I NUMEROSI ARGOMENTI CHE CARATTERIZZANO I TUOI LIBRI?
In generale mi piace affrontare più argomenti contemporaneamente, senza perdere l'obiettivo di riuscire a soddisfare più persone possibili. Tratto sostanzialmente argomenti di massa. Non sono interessato alle nicchie. Dopo aver individuato i temi trovo degli spunti per metterli in relazione.

Novembre 08, macleans.ca
COME CI SI SENTE A ESSERE PARAGONATO A UN GURU?
Io non mi considero un guru.
PERO' VENDI MOLTISSIMI LIBRI, TI PAGANO PER PARLARE ALLA GENTE E HAI UN GRANDE SEGUITO.
È una sensazione molto piacevole sapere che le cose che scrivi sono prese sul serio. In ogni caso, quando scrivo, lo faccio “anonimamente”.
CHE RELAZIONE C'E' FRA QI E CAPACITA' PROFESSIONALI?
Tutti dicono che il QI non ha importanza, poi però gran parte delle persone finisce per prenderlo in considerazione, comprese le università per selezionare gli studenti. In realtà io continuo a credere che sia una sciocchezza.

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