lunedì 26 settembre 2011

Amici per la pelle

Una scena del film 'Amici miei' di Mario Monicelli (1975)

Gli opposti si attraggono, si dice, in amore e... in amicizia. In realtà questa opionione viene oggi scardinata da uno studio condotto da esperti americani, secondo i quali una vera amicizia è tale solo se i due amici sono pressoché "uguali" fra loro. Quindi: stessi interessi, hobby, desideri, gusti, etc. E così si dà credito a un altro famoso detto: "chi si somiglia, si piglia". Gli scienziati hanno visto che fare amicizia con chi "la vede come noi" è molto più facile e predispone a un affetto duraturo; al contrario durano meno e si formano con maggiore difficoltà i legami con persone diverse, i classici "opposti". Per arrivare a questi risultati Angela Bahn del Wellesley College, con Chris Crandall e Kate Pickett dell'University of Kansas, ha confrontato i piccoli college del Midwest (con una media di circa 500 studenti) con un maxi-college da oltre 25mila studenti. I ricercatori hanno seguito coppie di studenti che interagivano in pubblico, interrogandoli poi su atteggiamenti, credenze e stile di vita. Così è emerso che, per quasi ogni atteggiamento e comportamento 'nel mirino', gli amici del campus più grande erano molto più simili tra loro rispetto a quelli che studiavano nei college più piccoli. Questo, dicono i ricercatori, perché nel primo caso c'era una maggior possibilità di scelta. Dunque fare amicizia con persone più simili a noi diventa una 'missione possibile', rispetto alle chance di trovare un'anima gemella fra appena 500 studenti. "La gente preferisce fare amicizia con persone simili a se stessi. Ma si può solo scegliere tra le alternative disponibili, un po' come in un supermercato", concludono i ricercatori. Insomma, maggiore è la varietà e il numero, più gli amici finiscono per assomigliarsi.

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