giovedì 20 giugno 2013

I metodi migliori per difendersi dalle zanzare


Il caldo è finalmente arrivato e anche le zanzare hanno fatto la loro comparsa. Gli esperti, però, ritengono che quest'anno saranno più moleste del solito. Il motivo? Il freddo. Stando, infatti, alle conclusioni degli specialisti, quando l'inverno si prolunga più del normale (proprio come è accaduto nel 2013), le zanzare subiscono un indebolimento del sistema immunitario che le rende più fragili e pericolose. I ricercatori hanno evidenziato negli occhi dei ditteri "raffreddati" alcune proteine tipicamente legate a organismi deboli, suscettibili ad agenti patogeni che potrebbero causare seri problemi anche all'uomo, come la febbre del Nilo Occidentale e la Chikungunya. I rimedi però non mancano. Uno studio recentemente pubblicato sulla rivista scientifica PLOS ONE, evidenzia gli stratagemmi migliori per contrastare le punture delle zanzare, sfatando luoghi comuni e sottolineando la reale validità dei tanti prodotti in commercio; tenendo presente che ogni anno, solo in Italia, almeno venti persone finiscono all'ospedale intossicati dai prodotti "antizanzara" e che gran parte di essi non serve a nulla. Ecco la lista dei prodotti analizzati e i voti espressi in base alla relazione fra l'efficacia dell'insetticida e i potenziali danni alla salute:

DEET (4)
E' la sostanza chimica più utilizzata per la lotta alle zanzare, sul mercato dagli anni Cinquanta. Il dietiltoluamide (questo il suo nome scientifico) è presente in una percentuale compresa fra il 7 e il 35% in prodotti "antizanzara" molto diffusi. Si spruzza sulla pelle, ma può creare problemi di salute: dall'epidermide può, infatti, arrivare al sangue e giungere al cervello, compromettendo l'attività del sistema nervoso. E' sconsigliato ai bimbi sotto i 12 anni.

PICARIDINA (5)
Riconducibile al Deet, è una molecola di nuova generazione; rappresenta il principio attivo di prodotti per la lotta alle zanzare molto comuni. I test rivelano che l'assorbimento epidermico è scarso e che può essere impiegato da tutti, compresi i bimbi con più di due anni. La percentuale di picaridina non deve essere superiore al 10-20%. In media, uno spruzzo, copre dalle punture di zanzara per 6-8 ore.  

OLIO DI CITRONELLA (7)
Si dice che faccia poco o nulla. In realtà è efficace per almeno un paio d'ore e non nuoce alla salute. Risultati analoghi sono ottenuti con l'olio di chiodi di garofano (che copre al 100% per almeno 4 ore) e l'olio di limone eucalipto (6 ore). Si "spalmano" sulla pelle, ma non sono privi di rischi. Occorre fare attenzione a non sfregarsi gli occhi e la bocca per non creare irritazioni. Uno studio condotto a Pisa rivela l'efficacia anche degli oli derivanti dal coriandolo e dalla ruta d'Aleppo.

ZAMPIRONI (6)
Sono composti da polvere di piretro pressata estratta da una varietà di crisantemo (Tanacetum cinerariifolium). Hanno quindi origine naturale. Posizionati all'aperto possono tenere lontane le zanzare, offrendo una copertura parziale. Del tutto sconsigliato il loro utilizzo nelle abitazioni o in locali chiusi: possono provocare problemi respiratori, soprattutto agli asmatici.

BRACCIALETTI ANTIZANZARE (5)
Servono poco e possono nuocere alla salute. Sono strisce di materiale gommoso impregnate di prodotti repellenti (la cui origine non è mai chiara). La loro azione riguarda solo il distretto anatomico che li ospita: un braccialetto al polso, di sicuro, non fa nulla per il volto o le caviglie. Vale lo stesso discorso per i cerotti contenenti microcapsule di citronella.

PIPISTRELLI (8)
Certo, non tutti possono pensare di vivere con un pipistrello in casa. Tuttavia un animale del genere è in grado di sterminare intere popolazioni di zanzare: gli studi affermano che un chirottero in una sola notte arriva a mangiare fino a 2mila zanzare. In realtà una mini colonia potrebbe essere allestita da chiunque su un terrazzo o in un giardinetto. E' sufficienza avvalersi di un bat box (oggi recuperabile in molti negozi di animali) e aspettare il calare delle tenebre per l'entrata in azione del mangia-zanzare per eccellenza.

ZANZARIERA (8)
Una barriera fisica contro le zanzare è sicuramente il metodo più efficace per tenere a bada gli insetti. Le zanzariere possono essere installate a finestre e porte impedendo l'entrata degli insetti e scongiurando le loro punture. Esistono anche prodotti "autoinstallanti", che costano poche decine di euro.

OLIO DI NEEN (7)
Si acquista in erboristeria, è in vendita a circa 10 euro. Può essere spruzzato sulle piante del balcone o spalmato sulla pelle. Ha un odore piuttosto sgradevole ma è sicuro e può essere impiegato anche per gli animali domestici. Serve inoltre a tenere a bada il prurito e l'irritazione. Neen è il nome della pianta da cui si ricava l'olio, soprannominata in India "farmacia del villaggio".

CANDELE ALLA CITRONELLA O INCENSO (5)
Non sono molto efficaci. Uno studio compiuto in diverse località geografiche ha dimostrato che le punture di zanzare in chi fa uso di questo tipo di prodotti sono di poco inferiori a chi non prende precauzioni contro gli insetti. Inoltre possono creare problemi agli asmatici e a chi soffre di malattie bronchiali.

PIANTE DI GERANIO (8)
Sono degli ottimi repellenti naturali. Le zanzare stanno lontane dai gerani per il tipico odore che emanano. E' importante scegliere il punto idoneo dove collocarli; inutile sistemarli lontano dai locali in cui si trascorre maggior tempo. Altre piante tengono lontane le zanzare come la calendula, la lavanda e la menta.

FORNELLETTI E DIFFUSORI (6)
Sono macchinette che bruciando il gas contenuto in minuscole bombole di butano riscaldano una piastrina che libera esbiotrina, sostanza poco gradita alle zanzare. In media una piastrina dura quattro ore e può essere utile anche in ambienti protetti come porticati e terrazzi, coprendo un'area di circa venti metri quadrati.

PESCI ROSSI (8)

Approntare nel proprio giardinetto un laghetto pieno di pesci rossi, promette di difenderci al meglio dalle zanzare, senza ricorrere a spray e zampironi. Esemplari comuni di carassius (ma vanno benissimo anche le carpe) si nutrono delle larve di zanzara e degli insetti adulti, ridimensionando drasticamente il loro numero. Pochi anni fa il comune di Vermio (Prato) ha suggerito ai suoi abitanti di adottare questo stratagemma per tenere a bada i ditteri. 

(Pubblicato su Il Giornale, lunedì 17 giugno 2013) 

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