venerdì 22 novembre 2013

Il mistero della levitazione


Giuseppe Maria Desa nasce il 17 giugno 1603 in una stalla di Copertino, piccolo borgo del leccese. Il papà se ne va dopo pochi anni, e la famiglia costituita dalla mamma del futuro santo e altri sei fratelli, è costretta a lavorare duramente per ottenere il minimo indispensabile per sopravvivere. Il piccolo Giuseppe, incapace di svolgere gran parte dei lavori, fa il garzone in un negozio: viene soprannominato "boccaperta" per la sua sbadataggine. A 17 anni decide di consacrarsi a Gesù, ma non gli è facile: vieni, infatti, rifiutato da vari ordini perché giudicato "poco colto". Alla fine però riesce a essere accolto come terziario in un convento della Grottella, dove diviene sacerdote. Nonostante la scarsa acculturazione, riesce in poco tempo a farsi apprezzare per la sua intelligenza, anche se lui si definirà per sempre "il frate più ignorante dell'ordine francescano". «L'ho sentito parlare così profondamente di misteri religiosi, che potrebbe essere messo al livello dei migliori teologi del mondo», racconta un professore dell'Università francescana di San Bonaventura di Roma.
E' in questo periodo che il suo nome comincia a circolare, per via di un fenomeno inspiegabile e miracoloso che lo riguarda in prima persona: la levitazione. Secondo i testimoni del tempo, frate Giuseppe "vola nell'aria come un uccello", ogni volta che sente pronunciare il nome di Gesù o della Madonna. Sono voci non apprezzate dalla chiesa, che cerca di marginalizzare il frate. Viene sottoposto al giudizio dell'Inquisizione di Napoli, che, però, lo assolve dall'accusa di abuso della credulità popolare. Tuttavia Roma lo obbliga a cambiare molto spesso convento, senza dargli modo di familiarizzare con le persone comuni che iniziano a parlare di lui come di una persona straordinaria. Alla fine interviene papa Alessandro VII che lo destina a Osimo, dove rimane fino alla fine dei suoi giorni. Muore il 18 settembre del 1663, per poi essere beatificato nel 1753 e proclamato santo nel 1767 da papa Clemente XIII.
La storia di Giuseppe da Copertino fa, dunque, luce su uno dei fenomeni più incredibili dell'universo miracolistico cattolico: la levitazione. Non riguarda solo il santo di origine leccese, ma anche altre figure cristiane come Tommaso d'Aquino, Francesco d'Assisi, Caterina da Siena e Giovanni della Croce. Le leggende riportano inoltre personalità estranee al cattolicesimo. Per esempio Serafim Sarovsky, arcivescovo ortodosso di Novgorod e Pskov: vive a cavallo fra il Settecento e l'Ottocento e ancora oggi è ritenuto uno dei massimi mistici della storia russa. Altrettanto viva l'esperienza di San Basilio, che levita sopra il fiume Moscova, davanti a una folla incredula. Testimonianze scritte parlano di almeno trecento personaggi storici che possedevano il dono di "volare"; senza contare le innumerevoli streghe che, anche per questo motivo, furono condannate al rogo. Ma cosa c'è di vero dal punto di vista scientifico?
Il caso di Giuseppe da Copertino è stato assimilato da alcuni studiosi al fenomeno della "catalessi" (disturbo di natura psicomotoria). Pare che le levitazioni del santo fossero dovute a "una forma di compensazione psicologica dovuta al desiderio di attenzione e autorealizzazione che gli furono negate durante l'infanzia". La parapsicologia associa questi casi alla psicocinesi, fenomeno paranormale tale per cui una persona è in grado di agire sull'ambiente utilizzando forze estranee alla scienza. Con la levitazione sussistono altri "miracoli", come la pirocinesi (facoltà di controllare il fuoco) e l'elettrocinesi (capacità di forgiare energia elettrica). La scienza tradizionale, però, è molto scettica. Gli studiosi in questo caso affermano che ancora oggi non esista prova concreta della levitazione. E fanno riferimento ad abili illusionisti che possono tranquillamente far credere di "volare". Gli esempi sono numerosi, a cominciare dai vari "performer" moderni, che proprio in questo periodo affollano varie piazze italiane, sfruttando una piattaforma metallica ricoperta da provvidenziali stoffe per mascherare il trucco. Nella storia hanno fatto rumore illusionisti come Ramana, nome d'arte di Wouter Bijdendijk, levitato davanti alla Casa Bianca e David Copperfield, che non ha bisogno di presentazioni.
Nonostante le perplessità, recentemente, un team di studiosi del Politecnico di Zurigo ha provato che, sfruttando la pressione generata dalle onde sonore, è possibile manipolare porzioni microscopiche di vari oggetti senza alcun contatto meccanico. Non è l'unico caso. Anche ricerche in campo magnetico, ottico ed elettrostatico, hanno provato la possibilità di contrastare efficacemente la forza di gravità. Presso la Duke University, in Usa, hanno dato vita a un dispositivo in grado di far scomparire un cilindro di rame situato al suo interno per qualche secondo. E' stato utilizzato un "metamateriale" (con proprietà elettromagnetiche non presenti in natura) capace di deviare le onde elettromagnetiche: da qui gli esperti sono convinti di poter partire per spiegare scientificamente il mistero della levitazione.

(Pubblicato sul numero 18 di Miracoli)  

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