giovedì 27 aprile 2017

Il lungo sonno del ghiro


Il ghiro è un piccolo animale appartenente al gruppo dei roditori. E' particolarmente noto all'uomo perché da sempre è chiamato in causa quando si vuole prendere in giro una persona perennemente assonnata, il classico "dormiglione"; in termini, quindi, vagamente dispregiativi. In realtà il ghiro è un animale intelligente, furbo e rapido, spesso scambiato per uno scoiattolo, un tempo addirittura cacciato per preparare succulenti pranzetti. Gli scienziati dell'Università di Vienna lo studiano con attenzione, per comprendere una fra le sue prerogative biologiche più importanti: il letargo. Il ghiro, infatti, riposa fino a 6-7 mesi all'anno, periodo che gli consente di "ricaricare le batterie" e soprattutto fare fronte alle rigidissime temperature invernali. Non è un sonno costante e ininterrotto, ma caratterizzato da brevi risvegli necessari a mangiucchiare qualcosa. 

Il vero risveglio avviene in primavera, poco prima della stazione riproduttiva. In quest'ultima ricerca gli esperti hanno, in particolare, potuto appurare che la qualità del letargo è direttamente proporzionale alla lunghezza della vita. Hanno, infatti, verificato che il lungo sonno della stagione fredda è in grado di influenzare la lunghezza dei telomeri, regioni terminali dei cromosomi, da sempre considerati un buon indice di misurazione della longevità. Importanti sarebbero anche i livelli di temperatura percepiti dall'animale durante il periodo estivo. Conclusioni che potrebbero giovare perfino all'uomo, riferendosi a individui che per diversi motivi sono obbligati a vivere in condizioni "termiche" particolari.  

Nessun commento: